L'altra Terra. L'utopia di Marte dall'età vittoriana alla new space economy by Daniele Porretta

L'altra Terra. L'utopia di Marte dall'età vittoriana alla new space economy by Daniele Porretta

autore:Daniele Porretta [Porretta, Daniele]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788861054578
Google: ytSDzQEACAAJ
editore: Luiss
pubblicato: 2020-12-14T23:00:00+00:00


il ciclo di john carter e l’utopia religiosa di c.s. lewis

Alle versioni terrorizzanti dell’alieno di Wells e di Serviss si contrappongono visioni alternative in cui il pianeta rosso appare abitato da società complesse e non necessariamente composte da mostri ripugnanti. I romanzi più importanti appartengono senza dubbio al ciclo di John Carter di Burroughs e a quello di Ranson di C.S. Lewis.

Edgar Rice Burroughs (1875-1950) è considerato uno dei fondatori della fantascienza americana. Fu autore di romanzi d’avventura, come il famosissimo Tarzan, e della celebre saga dedicata a Marte, iniziata nel 1912 con una storia pubblicata su All-Story Magazine e conclusasi negli anni Quaranta. Il primo volume della serie apparve con il titolo Under the Moons of Mars, e in seguito venne pubblicato come A Princess of Mars (La principessa di Marte, John Carter), titolo con il quale è normalmente più noto. L’opera racconta le avventure del capitano John Carter, ex ufficiale dell’esercito confederato dello Stato della Virginia. Il romanzo ne descrive le qualità fisiche – alto, bello, bruno, atletico – nonché morali: “I suoi occhi grigio acciaio riflettevano un carattere forte e leale, pieno di fuoco e d’iniziativa. I suoi modi erano raffinati, e la sua etichetta era quella di un gentiluomo del Sud della classe più elevata”.123 Dopo la sua morte, le sue memorie vengono lette e fatte pubblicare dal nipote, che viene presentato anche come chi ne racconta le gesta nel libro. Nel manoscritto Carter, dopo aver salvato il suo amico e socio James K. Powell, si rifugia in una grotta per sfuggire a un gruppo di guerrieri indiani. A causa di un imprecisato “gas velenoso” cade in una specie di sonno che lo trasporta, al suo risveglio, sul pianeta Marte:

Aprii gli occhi su uno strano, fantastico paesaggio. Sapevo di trovarmi su Marte; neppure per un attimo avevo messo in dubbio il mio equilibrio mentale o il fatto che non stessi sognando. Non dormivo, non avevo bisogno di pizzicarmi, questa volta; la mia coscienza interiore mi diceva che mi trovavo su Marte con la stessa chiarezza con cui la vostra v’informa che siete sulla Terra. Voi non mettereste in dubbio questo fatto; e neppure io lo feci.124

Il pianeta è descritto come un luogo caloroso, in un certo modo simile al deserto dell’Arizona conosciuto dal protagonista. Ciò che Carter vede all’inizio è un ambiente molto arido e un paesaggio ricoperto da una vegetazione giallognola simile al muschio. Marte, ovvero Barsoon così come lo chiamano i suoi abitanti, è immaginato da Burroughs come un pianeta desertico e moribondo, in linea quindi con i luoghi comuni dell’epoca, soprattutto le descrizioni di Lowell.

Dopo aver iniziato a camminare il protagonista si rende presto conto che a causa della differente gravità la sua forza è aumentata in maniera sensibile; può fare salti di decine di metri ed è incredibilmente forte. Già Lowell aveva avvertito che la differenza di forza di gravità su Marte avrebbe conferito grandi poteri agli eventuali visitatori terrestri: “Se fossimo trasportati su Marte, saremmo piacevolmente sorpresi dallo scoprire che il nostro lavoro manuale vi risulterebbe alleggerito di tre volte”.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.